Tripudio di fans per la presentazione del terzo cd di Annalisa Scarrone "Non so ballare"
Alla Feltrinelli di Roma di via Appia Nuova 427
Nel nuovo cd che contiene undici inediti si viaggia tra emozioni,valori, temi sociali, sensazioni e attimi di vita vissuta
Tripudio di fans per la presentazione del nuovo cd "Non so Ballare" di Annalisa Scarrone lunedì pomeriggio presso la Feltrinelli di Roma in via Appia Nuova 427 zona Furio Camillo. La cantante ventisettenne, nativa di Savona, reduce dall'importante debutto sul palcoscenico dell'Ariston per la 63^ edizione del Festival di Sanremo dove ha raccolto consensi con "Non so ballare" e "Scintille" ha letteralmente incantato i suoi numerosi fans con un incontro-intervista dove ha raccontato segreti, aneddoti del suo terzo lavoro "Non so ballare" (etichetta Warner Music Italy), dopo i grandi successi dei primi due album Nalì(2011) e Mentre Tutto Cambia(2012). Annalisa si è affermata come cantante solista partecipando ad Amici nel 2011 classificandosi al secondo posto, aggiudicandosi inoltre il premio della critica. I fans iniziano a gremire la Feltrinelli già intorno alle quattro. Poi, quando manca un'ora si inizia a riempire sempre di più la sala sotto il palco in attesa di Annalisa. I fans iniziano a intonare "Scintille" che è il punto forte dell'album e canzone che è rimasta in concorso al Festival di Sanremo, avendo avuto la meglio al televoto sul secondo brano presentato "Non so ballare". Arrivano le 18.00, l'emozione scorre forte in tutti i presenti. Ecco che gli organizzatori della presentazione dell'evento annunciano l'arrivo della cantante. L'entrata di Annalisa è di quelle che ti lasciano mille emozioni. Lei, arriva salutando con calore tutta la sua gente con semplicità, spontaneità e quella purezza di spirito e quel sorriso che ti colpisce a primo impatto. Inizia la presentazione del nuovo album con l'intervista moderata dal critico musicale Chiara Di Giambattista. Non so ballare è composto di 11 inediti, progetto a cui la cantante collabora anche come autrice. Annalisa racconta emozioni, aneddoti di Non so ballare. Durante l'incontro il primo pensiero va ai fans< Loro, sono la mia forza- dichiara con un grande sorriso Annalisa-. Un gruppo di fans era a Sanremo e alloggiavano nel mio stesso albergo. Mi hanno detto che cantavano le mie canzoni a squarciagola. Ma io ero dall'altra parte dell'albergo, altrimenti avrei fatto un cenno di saluto. Sicuramente loro e la loro presenza sono il ricordo più bello di questa esperienza lì a Sanremo >. Durante il festival Annalisa ha duettato con Emma Marrone con la canzone Per Elisa.< Credo che abbiamo fatto una bella esibizione, grintosa al punto giusto e anche rispettosa, mi sono pure divertita-ha dichiarato Annalisa-. È stato veramente importante per me potermi far ascoltare a prescindere da quello che alcuni vogliono pensare di me, mostrare cosa mi interessa davvero>. Si va poi nel vivo parlando del nuovo lavoro. . Poi si entra nel vivo parlando dei singoli brani dell'album, ben 11 inediti.< Molte canzoni nascono da un'esperienza comune-continua in maniera profonda Annalisa. Ad esempio Alice e il blu nasce dal mio racconto di quando, durante il tour in Sicilia, ho salvato un gatto e l'ho chiamato Blu "Io, tue noi" nasce invece da un demo in inglese che mi era piaciuta da morire e da uno scambio tra me e Ermel Meta. Si è deciso di tradurla in un progetto in italiano e il risultato è ottimo> In tutto il lavoro la spontaneità è al primo posto. Spontaneità che è la prima qualità che contraddistingue Annalisa e il suo punto di forza. . Poi si parla del valore dell'amore contenuto nell'album:< Amore è il fulcro della vita- dichiara Annalisa- è quello che sta dietro a tutte le cose che accadono. Nel brano "A modo mio Amo" è presente il valore dell'amore nella sua pienezza e forza. L'amore visto come forza vitale che spinge a lottare verso il futuro, verso il raggiungimento di tutti gli obiettivi che si hanno. .< "Non so ballare"-continua Annalisa- che è poi la canzone che da il titolo all'album è un po' un ammissione dei propri limiti,e rappresenta il lato b del mio carattere. Si parla del ballo ma è una cosa più ampia. È una risposta a chi mi giudica fredda, una persona che non si concede, che però è un fraintendimento sulla mia timidezza, che non viene capita. Inoltre ci sono certe cose di cui sono gelosa e che non mi piace buttare. Non mi piace nemmeno buttarmi, preferisco conservarmi e darmi alle persone che veramente mi vogliono bene>. <"La prima volta" è la perla di questo album. Fa parte della seconda parte più interiore e intimista. A me piace tantissimo sebbene sia molto particolare, c'è solo voce pianoforte e violoncello, ma è così bella. Bisogna puntare sulle cose belle – che credo siano oggettive e non soggettive – perché a scendere continuamente a compromessi (la radio, la distribuzione) si rischia di appiattirsi... Nel cd c'è una dedica per i genitori :"Un grazie a chi mi ascolta e mi aspetta a casa e lo fa senza rumore". Annalisa dopo aver parlato dell'album ha firmato gli autografi e stretto la mano e fatte le foto con i fans a chiusura di un incontro intenso dove la musica crea un legame tra cantante e pubblico, quel legame che poi attraverso le canzoni ognuno poi porta nel proprio bagaglio interiore e culturale>.
Alessandro De Angelis
Articolo tratto da http://www.controluce.it