ESCLUSIVA: LO SPACCATV INTERVISTA ANNALISA SCARRONE
Pochi giorni ancora e poi dopo tanto parlare andrà in scena la sessantatreesima edizione del Festival diSanremo. Annalisa Scarrone, o semplicementeAnnalisa, per la prima volta sarà protagonista sul palco dell’Ariston con i brani Scintille e Non so Ballare. Per la cantante savonese è la grande occasione per il definitivo salto di qualità. Legata alla Warner, dopo aver ottenuto forti consensi sia dalla critica che dal pubblico in due edizioni di Amici,Annalisa è forse uno dei personaggi più lontani dallo stereotipo di chi partecipa ai talent. Una laurea in Fisica la rende già quasi unica in questo panorama e lei è rimasta una ragazza umile che vive tutto con grande positività. Lo Spaccatv le ha rivolto alcune domande.
Annalisa, manca poco ormai. Dì la verità, quante volte in questi giorni hai pensato e dentro di te immaginato al momento in cui Fazio ti chiamerà in diretta e dovrai esibirti?
“In effetti in questi giorni ci sto pensando spesso, spero soltanto di riuscire ad incanalare le emozioni in modo di sfruttarle a mio vantaggio. Non nascondo di essere molto emozionata, ma nel senso più positivo del termine”.
Non so ballare, scritto da Ermal Meta e Scintille, scritto da Dario Faini e Antonio Galbiati sono i due pezzi che presenti a Sanremo. Quali tematiche affrontano e che impatto hanno avuto su di te la prima volta che li hai sentiti?
“Il primo pezzo su cui ho lavorato è stato Scintille e da subito ne sono stata istintivamente entusiasta. L’ho ascoltato e riascoltato, un pò per lavoro e un pò per piacere e non mi stufa mai, nonostante siano ormai mesi che ce l’ho nelle orecchie e nella gola. Ne sono totalmente innamorata e mi dà la possibilità di proporre un mondo musicale pienamente mio e nuovo rispetto a ciò che ho proposto in passato. Non so ballare è un pezzo più emotivo, ma non per questo meno innovativo, anzi, lo trovo per niente scontato e profondo, riesce ad affrontare il tema del “limite” con una leggerezza ed eleganza uniche”.
E’ un 2013 per te ricco di sorprese e novità. Qualche settimana fa è uscito Pirati, la colonna sonora del quarto capitolo de L’era glaciale. La cantante scelta per interpretare Pirati sei tu. Che esperienza è stata?
“Sicuramente è stata un’esperienza nuova, che ho vissuto e accolto con curiosità e divertendomi molto”.
Facciamo un passo indietro, la decima edizione di Amici è stata quella che ti ha fatto conoscere al pubblico. L’anno successivo nella categoria Big hai confermato le tue qualità. Quanto è stata importante questa seconda esperienza, culminata anche con lo show all’Arena di Verona per accrescere la tua forza artistica?
“Credo sia stata fondamentale. Sicuramente per quanto riguarda la popolarità ma soprattutto perché è stata una grande occasione di confronto e crescita”.
Sei legata alla Warner. Cosa ne pensi dell’attuale momento della più importanti case discografiche, le cosiddette major?
“Penso che la discografia sia in difficoltà da prima che la crisi raggiungesse anche gli altri ambienti e che attualmente sia davvero difficile e rischioso investire sui giovani talenti che partono sconosciuti al grande pubblico. Questo, in generale, mi fa provare un senso di tristezza e di rabbia, motivato inoltre dal fatto che, invece di riconoscere la concreta possibilità offerta dai talent, si continua a guardarli con pregiudizio e superficialità”.
Sei ligure, al Festival giochi in casa. Questa vicinanza alla tua terra e alla tua famiglia ti dà una carica in più?
“Dire che gioco in casa mi sembra troppo, però sicuramente il fatto di essere nella mia Terra mi fa sentire più “accompagnata”.
La musica è la tua più grande passione, ma laurearsi in Fisica non è da tutti. Pensi che nel tuo futuro ci sarà spazio in qualche modo anche per altro?
“Penso che la musica sarà sempre la strada maestra della mia vita e che tutto ciò che verrà, se verrà, sarà in aggiunta e mai a sostituzione. Detto questo ho un sacco di interessi che amo coltivare e che mi piacerebbe approfondire studiando di nuovo, magari in futuro. La laurea in fisica può sempre tornare utile, è una delle cose di cui vado più fiera”.
Il nostro sito parla soprattutto di tv. Hai tempo per vederla? Cosa ti appassiona e cosa proprio non sopporti?
“Guardo la tv, mi piace rilassarmi con un film o anche con una serie televisiva, magari ispirata alla fantascienza, che mi diverte molto. Non sopporto quando si specula sulla cronaca”.
Se ti dico Mina e Fabrizio De Andrè, chi ti fa emozionare di più?
“Da ligure non ho dubbi, Fabrizio De André“.
Come vivi il rapporto con il tuo pubblico?
“Cerco di renderlo il più possibile partecipe dei miei progetti, specialmente attraverso i social network, che trovo siano una grande risorsa per chi fa questo mestiere”.
La prima persona a cui hai pensato quando hai saputo di Sanremo.
“A mio nonno che non c’è più, poi a tutta la mia famiglia”.
Fai un saluto allo Spaccatv!
“W lo Spaccatv! E grazie di cuore”.
Articolo tratto da http://www.lospaccatv.it