«Parlo d'amore è vero, ma quello per la musica»
Annalisa è stata la vincitrice morale dell'edizione 2010-2011 di Amici, dov'è arrivata seconda dietro a Virginio per poi superarlo in classifica con l'album Nali, premiato anche con un Wind Music Award all'Arena di Verona. Ora per la giovane cantante savonese, classe 1985, è il tempo del secondo album, intitolato Mentre tutto cambia (nei negozi dal 27 marzo), ennesima raccolta di canzoni pop d'amore (ma esiste un altro argomento, per le voci uscite dai reality?). Il singolo in radio s'intitola «Senza riserva» e parla, guarda un po', d'amore. O no? Amare senza riserva vuol dire amare con un sentimento totalmente puro. In realtà nella canzone c'è anche dell'altro: alcune suggestioni, legate alle soluzioni melodiche, sono invece scure; insomma, non è tutto solare; ci sono anche delle ombre. Senza riserva è un intento, più che un risultato acquisito. Nel videoclip di questo mio primo singolo da Mentre tutto cambia ci sono anche dei bambini che giocano; forse il sentimento puro è solo quello che si prova da piccoli. L'album parla di amore ma staccato dalla realtà; nel senso che non coglie l'aspetto sociale/politico delle relazioni personali, il lato conflittuale che -basta leggere le cronache- sfocia spesso in sopraffazione e violenza. In realtà nel mio disco l'amore è una grande metafora di me stessa e della mia passione della musica. Ne parlo, cioè ne canto, come fosse una storia d'amore. Studio musica fin da bambina, fa parte di me. Chi non lo capisce al volo, però, pensa che siano tutte love songs… In realtà un pizzico di conflittualità si avverte. E comunque c'è anche una parte di consapevolezza. Perché Annalisa non è una sprovveduta e non pensa che l'amore sia la sola cosa importante della vita... No, non credo sia così: certo, è la questione più condivisibile e cantando d'amore si possono raggiungere moltissime persone. Molto di quello che viviamo ruota intorno a questo sentimento. Ma conta molto come lo si vive. In maniera totalizzante, a volte, come quando canta «La somma del mio tutto sei sempre tu». Sì, a un certo punto si pensa che esista solo quello… In realtà parlo anche di tante altre cose: è un racconto di come il mondo è cambiato intorno a me e come tutto ruota intorno al mio desiderio: fare della musica, il mio mestiere. E la somma del mio tutto è la musica, l'amore assoluto della mia vita.