Il Secolo XIX del 2 aprile

Ultima modifica: 25 Febbraio 2014

Disco d’oro per Annalisa Scarrone

seconda nell’ultima edizione di Amici, ha tagliato il traguardo delle 40 mila copie vendute del suo cd

Savona - Annalisa Scarrone è ufficialmente disco d’oro con ben 40 mila copie del suo cd “Nali” distribuite in tutta Italia e, per la prima volta nella storia di “Amici”, a tagliare l’importante traguardo non è il vincitore del talent show come già era successo per Marco Carta, Valerio Scanu ed Emma Marrone, ma la seconda classificata.

Forte dei suoi 25 anni e di una voce che non passa inosservata Annalisa era partita da Carcare alla volta di Roma per tentare l’esperienza di Amici. A entrare nella scuola di Maria De Filippi la carcarese ci aveva già provato una volta, poi però era andata male perché come lei stessa ha ammesso al suo rientro a casa: «Due cose insieme non si riescono a fare entrambe bene, allora io studiavo, ero concentrata sull’università e forse non ero ancora pronta per Amici. Quando ci ho riprovato avevo l’energia giusta per farcela ed è andata benissimo».

Ed è stato così infatti che, una volta conseguita la laurea, per altro in fisica, la Scarrone si è rimessa al lavoro, è salita sul treno e si è ripresentata ai provini vedendosi spalancare le porte della scuola che dopo pochi mesi si sarebbero trasformate in un sogno fatto di successi.

Il secondo posto alle spalle di Virginio Simonelli, letto a distanza dalla finalissima, per la Scarrone è stato solo il trampolino di lancio: in tv Annalisa non ha alzato la coppa ma il premio della critica e, ad un mese dall’uscita, a conferma del talento, il cd “Nali” è già tutto d’oro.

La rivincita di Annalisa dunque parte da qui anche se, in realtà, sarebbe meglio parlare di scalata visto che, a ben guardare il percorso fatto da Nali in classifica, di tutto si può parlare ma senza mai fare cenno a sconfitte. La Scarrone infatti, richiestissima nelle trasmissioni televisive, finora ha avuto pochissimo tempo per stare a casa, sempre in viaggio da una città all’altra per portare in tutta Italia il suo disco che, debuttato prima al quinto posto, in pochissimo tempo era salito al terzo per poi risalire ancora al numero 2 alle spalle del cd dei Modà.

Un’escalation di successi confermata anche dai singoli “Questo bellissimo gioco” e “Diamante lei e luce lui” ai vertici della hit dei download davanti a mostri sacri come Roberto Vecchioni con “Chiamami ancora amore”, canzone vincitrice di Sanremo, e “Tutto l’amore che ho” di Jovanotti.

A vederla passeggiare per Carcare e, solo 15 giorni fa salire le scale del Comune insieme ai genitori per ricevere il riconoscimento del sindaco Franco Bologna, sembra che il successo non abbia cambiato una Annalisa sorridente e genuina che, ai suoi concittadini, aveva detto: «Non preoccupatevi, è qui che tornerò ogni volta che avrò voglia di stare tranquilla con i miei amici».

Ed è da qui, da Carcare, e in particolare dallo stadio Corrent, che ieri, sulla scia del disco d’oro, è partito l’ultimo riconoscimento per Annalisa: una maglia biancorossa, con il numero 85 come il suo anno di nascita e la scritta Nali, che la Carcarese Calcio con i giocatori al completo schierati in campo, ha voluto regalare alla cantante per ringraziarla di aver inciso il loro inno ufficiale. «Un inno cantato in tempi non sospetti - ha spiegato il vicepresidente della Carcarese Rodolfo Mirri - di cui io avevo scritto una bozza e che Annalisa ha completato con talento e la sua grande voce»

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