mauxa.com del 14 marzo

Ultima modifica: 25 Febbraio 2014

Annalisa Scarrone: da Amici in poi

Mauxa.com del 14 marzo

Annalisa Scarrone: da Amici in poi - Annalisa Scarrone: i capelli rossi sarebbero già un marchio di fabbrica pensando alle immense Ornella Vanoni, Milva e la stessa Fiorella Mannoia, con cui la giovane cantautrice ha duettato nella serata finale del talent di Maria De Filippi.

Il segreto del suo successo?

Annalisa è diversa da Emma e Alessandra Amoroso, vincitrici delle ultime due edizioni di "Amici": meno verace della Amoroso e meno sanguigna di Emma. Tuttavia, prima della classe dalla prima ora, passo dopo passo, si conquista la finale.

Profondamente garbata, nessun segno particolare appetibile per una formula come quello del talent/reality (non deve riscattarsi come Virginio, non è esuberante, né fuori dalle righe come Francesca), a parte una voce che spacca, ma diciamoci la verità ce ne sono molte in giro. Eppure il timbro (e la personalità) di Annalisa conquista anche l'orecchio (e l'empatia) del neofita ottenendo (più che) ottime posizioni nelle classifiche di downloads digitali e quelle di vendita: con i singoli, Questo bellissimo gioco, Inverno, Brividi, Solo, Diamante lei e luce lui, e l'album Nali.

Annalisa scrive da una vita. Suo è il brano Solo, presentato già l'anno scorso ad "Amici" nella categoria dei cantautori, ma (clamorosamente) bocciato, anche se "Maria De Filippi comunque si ricordava di me e del brano che è nato dopo una festa a casa di un compagno d'Università a Torino": contenuto in Nali, il singolo è un condensato di puro talento e di autentica ironia pop.

La decima edizione di "Amici" è stata vinta da Virginio con una forte storia di rivalsa in corso: dall'esibizione mordi e fuggi a Sanremo Giovani nel 2006 al ritorno all'anonimato fino all'approdo al talent di Maria De Filippi.

Annalisa, invece, porta a casa il premio della critica e una vittoria giocata in un testa a testa fino all'ultimo.

Ha una laurea in fisica: spessa disarmante e muta di fronte agli enormi ingranaggi, devastanti e impietosi, che governano il mondo dello spettacolo e di cui è perfettamente, fin troppo, consapevole.

Se fosse una canzone di Vasco? Probabilmente, Alba chiara. Una di Fabri Fibra? Tranne te.

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