Annalisa: Se avessi un cuore e la formula perfetta della felicità

Ultima modifica: 22 Maggio 2016

Ho fatto quasi un album all’anno per arrivare fino a qui. È stato un percorso graduale ma ho spinto verso questa direzione. La verità è che ‘Se Avessi Un Cuore’ è il disco che ho sempre voluto fare”. Con queste parole, pronunciate all’ultimo piano della sede milanese della sua casa discografica (Warner, n.d.r.), Annalisa ha presentato alla stampa il suo nuovo lavoro in uscita venerdì 20 maggio.

Il disco, con molta più elettronica rispetto al passato, arriva diverso tempo dopo la sua partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo, una scelta piuttosto in controtendenza: “È stata ponderata, l’idea era di vivere Sanremo come un’operazione di passaggio. Considero ‘Il Diluvio Universale' come un perno tra tutto ciò che è successo prima e ‘Se Avessi Un Cuore’”.

Questo album è il primo interamente scritto da lei tranne “Used To You”, composta dall’artista britannica Dua Lipa: “Ci siamo incontrate qui per caso ed è successo che ci siamo trovate umanamente in sintonia. A volte capita che racconti subito delle cose a una persona che non hai mai visto prima. Poi mi ha mandato una canzone e mi è piaciuta. Tra l’altro, è la prima volta che lei scrive qualcosa per qualcun altro”.

Rimanendo sulla scrittura, ma concentrandosi su quella di Annalisa, all’interno della rubrica #atupertu della Redazione di Radio Italia le abbiamo chiesto qual è la situazione ideale per comporre nuovi brani. “Mi capita tantissimo di scrivere quando sono in giro e di appuntare testi e idee sul telefono. Ho anche un’applicazione sullo smartphone per suonare il pianoforte. Poi, per dare un senso a tutte le bozze, devo essere a casa, nel mio studietto”.

Nali è presente anche sulla copertina del disco: “Nulla deve essere lasciato al caso, quindi è proprio dalla mia immagine sulla cover mentre guardo in basso nella zona del cuore che inizia tutto questo percorso. ‘Se Avessi Un Cuore’ simbolo del momento storico che stiamo vivendo? Mi piacerebbe. Riguardo alle unioni civili, sapete come la penso. La diversità dovrebbe essere percepita da tutti come ricchezza”.

Una delle tracce più attese è “Leggerissima”: “Cerco di dare valore alla leggerezza. Bisogna mollare la presa per lasciarsi alle spalle le cose che ci pesano. In tutto il disco c'è leggerezza anche quando si parla di cose intense”. E proprio la leggerezza è uno dei tre elementi che la cantante, da buona laureata in fisica, ha citato nella sua formula della felicità. Per scoprire gli altri due elementi, basta vedere il video qui sotto.

Dopo la data zero di Crema, Annalisa ha tenuto ieri un’anteprima del tour a Milano e domani terrà la seconda a Roma: “Presento i brani nuovi ancora prima dell’uscita dell’album. Credo nella dimensione live perché non c’è niente di meglio che vivere la musica insieme. Se poi è musica nuova, il tutto è ancora più forte. In estate mi esibirò in location all’aperto, festival… In autunno si andrà avanti, probabilmente con un tour nei club”.

Andrea Daz per Radio Italia

Articolo tratto da http://www.radioitalia.it

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